Il decreto del 23 marzo n°2020-293 con le sue successive modifiche ha imposto delle misure di igiene, distanziamento fisico e confinamento delle persone. Di conseguenza, quando possibile, è necessario ricorrere allo smart working.
Il decreto ha inoltre disposto la chiusura al pubblico dal 15 marzo all’11 maggio, delle seguenti attività e locali, non indispensabili alla vita della Nazione:
- sale di audizioni, conferenze, riunioni, spettacoli o ad uso multiplo, tranne per le sale di udienza delle giurisdizioni;
- negozi non alimentari e centri commerciali, tranne per le attività di consegna e ritiro degli ordini;
- ristoranti e bar, tranne per le attività di consegna e vendita da asporto, servizio in camera dei ristoranti e bar d’hotel e la ristorazione collettiva a contratto;
- sale di danza e di gioco;
- biblioteche, centri di documentazione;
- sale di esposizione;
- strutture sportive coperte;
- musei;
- tendoni, tende e strutture;
- strutture all’aria aperta;
- strutture educative, di insegnamento, di formazione, centri di vacanza, centri ricreativi senza alloggio.