Cos’è la firma elettronica? (1/4)

La firma elettronica, come la firma manoscritta, è caratterizzata da 3 elementi: un documento, un firmatario e uno strumento di firma.

Gli strumenti della firma elettronica, che hanno come scopo d’identificare il firmatario e di suggellare il documento per garantire la sua integrità, sono vari:

  • Il certificato digitale, spesso una chiave USB (o una smart card) rimessa in presenza fisica del titolare; ha una validità da uno a tre anni; l’utilizzazione di tale certificato richiede spesso l’installazione di un software specifico sul dispositivo utilizzato per procedere alla firma elettronica;
  • Il certificato elettronico effimero, generato dalla piattaforma online che riceve la firma elettronica di una persona che si trova dall’altro lato della relazione online; sarà utilizzato soltanto una volta per la firma dell’atto per il quale è destinato e poi immediatamente distrutto.

Esistono altri mezzi di autentificazione che utilizzano uno o più fattori d’identificazione (e-mail, social network, passwords, codice PIN del telefono, etc.).

La firma elettronica deve essere accompagnata da un dossier di prova costituito da un certificato digitale o da una pista di controllo che permettano di stabilire un legame tra il documento e il firmatario e la sua integrità.

La firma elettronica deve essere distinta dalla scansione della firma manoscritta.

Numerosi paesi hanno adottato delle normative sulla firma elettronica. Esistono delle normative permissive (Stati Uniti, Canada, Australia, etc.) ed altre che attribuiscono un valore differente alle firme elettroniche in funzione del tipo di categoria a cui appartengono. (Unione europea, Cina, India, etc.).